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Dignità in campo sviluppa le azioni grazie alla partecipazione attiva, l’impegno e la passione di istituzioni ed enti a livello locale e nazionale

Istituzioni ed enti a livello locale e nazionale

Il Progetto Dignità in Campo si colloca lungo il percorso indicato dal Protocollo sperimentale contro lo sfruttamento lavorativo in agricoltura e il caporalato siglato il 27 Maggio 2016 da Ministero del Lavoro, Ministero dell’Interno, Ministero delle Politiche agricole, Regioni e Parti sociali.

Nel 2018, per raggiungere le finalità del Protocollo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in collaborazione con l’ITCILO, ha avviato un percorso focalizzato sulla Prevenzione come approccio per fronteggiare lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, seguendo le indicazioni del Protocollo 29 dell’ILO del Giugno 2014.

In ogni territorio della sperimentazione sono state coinvolte le stesse Parti sociali (sindacati, Confagricoltura, Coldiretti, Confcooperative, Legacoop, Cia), i Comuni (Comune di Saluzzo e di Siracusa), gli enti bilaterali (FAVLA a Saluzzo e EBAT a Siracusa), l’Agenzia Piemonte lavoro e l’Ufficio provinciale del lavoro di Siracusa, mentre la Prefettura e l’Ispettorato del Lavoro hanno partecipato solo a Siracusa. In entrambi i territori, inoltre,  vi  è stata una partecipazione equilibrata del privato-sociale: Caritas, Diaconia Valdese a Saluzzo e Arci, Associazione Proxima a Siracusa.

Comitato d’indirizzo nazionale

Saluzzo

Siracusa

Il progetto

Il progetto Dignità in Campo si pone l’obiettivo di sperimentare in due città del Paese, Saluzzo (Piemonte) e Siracusa (Sicilia), azioni mirate a prevenire qualsiasi forma di irregolarità nel settore agricolo.