Il progetto
L’agricoltura è un settore chiave per l’economia italiana ma non sempre i lavoratori operano in contesti trasparenti
Senza dignità
non chiamatelo lavoro
Il progetto Dignità in Campo si pone l’obiettivo di sperimentare in due territori del Paese, Saluzzo (Piemonte) e Siracusa (Sicilia), azioni mirate a prevenire qualsiasi forma di irregolarità nel settore agricolo.
Obiettivi
- Attivare una rete territoriale per la prevenzione di pratiche di sfruttamento del lavoro
- Condividere un piano di intervento per la promozione del lavoro dignitoso
- Sostenere politiche locali di sviluppo dell’economia sociale
- Realizzare una campagna di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica
Il contesto
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filiera in difficoltà
Negli ultimi anni la diffusione capillare della grande distribuzione organizzata (gdo) ha messo in ginocchio le filiere di alcuni prodotti agricoli.
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lavoratori stagionali
A Saluzzo e Siracusa la maggior parte dei lavoratori stagionali arriva dall’Africa Subsahariana ed è giunta in Italia dopo un lungo viaggio per terra e per mare
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Permessi e contratti
Il decreto sicurezza 113/2018 ha abolito il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Un provvedimento che ha reso più vulnerabili i lavoratori stagionali
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Campagna di comunicazione
Il progetto Dignità in campo suggerisce un cambio di prospettiva attraverso un piano di comunicazione che si pongono l’obiettivo di supportare le iniziative preesistenti e dare seguito alle esigenze peculiari emerse a livello territoriale.
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Hackathon
Il progetto Dignità in campo suggerisce un cambio di prospettiva attraverso un piano di comunicazione che si pongono l’obiettivo di supportare le iniziative preesistenti e dare seguito alle esigenze peculiari emerse a livello territoriale.
![](https://www.dignitaincampo.org/wp-content/uploads/2021/02/auote-2.png)
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È sbagliato pensare che il caporalato riguardi solo una parte del Paese: è un fenomeno trasversale che coinvolge tutti
Jean René BILONGO, Flai Cgil
Timeline
Il progetto Dignità in campo nasce nel 2018 e si articola su quattro grandi linee di intervento. Dall’identificazione, mappatura e ricognizione dei territori oggetto della sperimentazione alla sensibilizzazione, comunicazione strategica e capacity building. Sono stati definiti i modelli a supporto dello sviluppo dell’economia sociale, come opportunità di transizione verso nuove forme di lavoro dignitoso, e realizzata una campagna di comunicazione basata sulle esperienze raccolte a Saluzzo e Siracusa.